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A partire dal 9 luglio, le autorità francesi effettuano scambi transfrontalieri di informazioni sulle infrazioni stradali con Estonia, Lettonia e Lituania.

Questi scambi, che rientrano nel quadro stabilito dalla Direttiva Europea 2015/413, consentirann il perseguimento dei cittadini estoni, lettoni e lituani che commettono infrazioni stradali rilevate dai radar sul territorio francese. Reciprocamente, i cittadini francesi che commettono infrazioni stradali radar sulle strade estoni, lettoni e lituane potranno essere perseguiti dalle autorità di quei paesi.

La Francia ha ora all’attivo scambi di informazioni transfrontaliere con complessivi 16 paesi dell'Unione europea: oltre ai tre paesi baltici, conta Belgio, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Italia, Granducato di Lussemburgo, Austria, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Portogallo. Allo stesso tempo, scambia anche informazioni della medesima natura con la Svizzera, sulla base di uno specifico accordo bilaterale.

Dall'introduzione dei radar di velocità in Francia, circa il 21% delle infrazioni registrate (50% nel periodo estivo) riguardano veicoli immatricolati all'estero, che pure rappresentano solo il 5%-6% del traffico. In un anno (da giugno 2017 a maggio 2018), sono state commesse oltre 76.000 infrazioni (76.200) su strade francesi da veicoli immatricolati in Lituania, quasi 12.000 (12.525) sono stati commessi da veicoli immatricolati in Lettonia e circa 2.000 (2.011) da veicoli immatricolati in Estonia.

Per Emmanuel BARBE, delegato interministeriale per la sicurezza stradale <q>la generalizzazione degli scambi transfrontalieri in Europa costituisce un passo avanti, in quanto garantisce parità di trattamento tra i conducenti francesi e stranieri</q>.